Sono fuggiti e continuano a farlo con un unico desiderio nel cuore, quello di tornare al più presto nella loro terra e ricominciare la loro vita di prima. Ma quel prima purtroppo è sempre più lontano e l’emergenza che sembrava momentanea si sta trasformando in qualcosa di molto più lungo nel tempo e difficile da superare.
E’ questa la situazione che stanno vivendo milioni di persone, soprattutto donne e bambini, profughi dall’Ucraina in guerra ed è per questo sempre più importante sostenere non solo interventi di emergenza, ma anche progetti che li aiutino a inserirsi in un nuovo contesto nel quale dovranno vivere per un periodo più lungo.
Grazie al nostro partner Punto Missione Onlus abbiamo scelto di continuare a sostenere proprio uno di questi progetti a Bucarest, presso il Villaggio dei ragazzi, un centro che è stato messo a disposizione dell’accoglienza. Il villaggio può ospitare fino a 50 persone al giorno, ma dopo un primo momento, la metà di loro vivono qui stabilmente.
Ci sono appartamenti per le famiglie, una sala da pranzo condivisa, spazi per i bambini e gli ospiti sono seguiti da alcuni volontari presenti 24 ore su 24. I bambini in età scolare vengono seguiti perché continuino la didattica a distanza, mentre i ragazzi più grandi e le donne lavorano nei campi e nei frutteti del Villaggio. Sono stati attivati anche corsi di lingua si sta progettando insieme agli ospiti nuove attività utili ad integrarsi nel nuovo contesto.
Ci sono inoltre alcuni profughi che necessitano di cure mediche importanti e sono stati attivati contatti con le cliniche e gli ospedali della zona perché li prendano in cura.
Il contributo di Fondazione Marcegaglia di 10.000 euro servirà per coprire i costi delle utenze, di trasposto e alimentari del Villaggio e di affitto di altri appartamenti a Bucarest in quanto i posti a disposizione sono ormai insufficienti.
Una parte del contributo servirà poi per sostenere l’accoglienza in Italia dove sono già stati accolti 4 nuclei famigliari presso Casa Delbrel e Casa Luciano in provincia di Brescia. Si tratta di donne e bambini che hanno delle reti parentali nel territorio e che sono motivati a una integrazione nel territorio. Punto Missione sta lavorando per sostenerli per l’apprendimento della lingua, l’inserimento lavorativo, i rapporti con le istituzioni e l’organizzazione di attività ricreative e di socializzazione.