Festeggiare le donne in Rwanda è stata ancora una volta un’esperienza straordinaria. E’infatti ormai tradizione che Chiara Alluisini, segretario generale della Fondazione, si rechi nel paese proprio nel mese di marzo per incontrare le donne e le famiglie sostenute e inaugurare i nuovi progetti insieme ai referenti locali.
Anche in questa occasione gli incontri con le beneficiarie sono stati emozionanti, ma anche importanti per capire quale è la giusta direzione per i tanti progetti in corso nel paese. E il confronto con i referenti in loco e con le autorità ha dato grande slancio al “5 Years Strategic Plan 2023-27” l’ambizioso piano che punta a migliorare le condizioni di vita di 150.000 persone nei prossimi 5 anni
Borse di studio: il futuro parte dall’Università
La prima giornata della missione è stata dedicata alle ragazze e ai ragazzi che stanno frequentando l’università grazie alle borse di studio della Fondazione: sono 38 e 7 di loro stanno per ottenere la laurea. L’incontro con loro è stato molto significativo perché oltre a esprimere la gratitudine per l’opportunità ricevuta hanno raccontato delle sfide e difficoltà che li aspettano per entrare nel mondo del lavoro e si è parlato insieme di come sostenere questo delicato passaggio. Anche l’incontro con Josiane e Marie Redempta, già beneficiarie dello School feeding programme in quanto provenienti da famiglie fragili, è stato molto toccante per la determinazione e il desiderio di frequentare le facoltà di Science of Entrepreneurial Leadership e Software Engineering ottenendo una borsa di studio.
Il progetto Zamuka: sostegno alle famiglie a tutto tondo
Il secondo giorno di missione è stato dedicato all’incontro diretto con alcune famiglie beneficiarie di Zamuka, il progetto pilota avviato in collaborazione con il governo locale, che punta a far uscire questi nuclei dalle condizioni di povertà nell’arco temporale di 30 mesi, attivando in sinergia vari interventi. Uno degli incontri più significativi è stato con la famiglia Bonaventure, di 10 persone, che ha ricevuto sostegno per rendere agibile e salubre la propria abitazione e 3 capre (all’interno del progetto Small livestock project). I figli più grandi stanno seguendo un corso professionale nel nostro Vocational Training Center (VTC), mentre i bambini più piccoli sono sostenuti tramite il programma School Feeding. Grazie a tutti questi interventi avviati in sinergia la famiglia ha ora davanti una concreta e stabile prospettiva di miglioramento delle proprie condizioni di vita.
Early Childhood Development Centre (ECD): un modello per la cura della prima infanzia
Da alcuni anni la Fondazione è in prima linea anche sul tema della protezione dell’infanzia attraverso il sostegno e la costruzione di nuove strutture, previste dai piani governativi, che si occupano della cura e della crescita dei bambini dai 3 ai 6 anni. La missione è stata l’occasione per visitare alcuni centri e ribadire l’impegno nella formazione degli insegnanti, nel sostegno anche ai centri più piccoli nelle aree remote (Home Based ECD), ma soprattutto per inaugurare il nuovo ECD di Karera costruito dalla Fondazione in una zona cruciale, interessata da una forte migrazione economica per via dei lavori per costruire il nuovo aeroporto. L’inaugurazione è stata una grande festa con oltre 600 persone della comunità e della Chiesa Battista che gestirà la struttura.
Vocational Training Center: una fucina di formazione per i giovani
Il centro di formazione professionale della Fondazione a Rilima è in pieno fermento con 20 studenti al corso di sartoria, 27 al corso di parrucchiere, 30 al corso di saldatura e 27 al nuovo corso per muratori. Sono in corso i lavori per costruire due hangar mobili che serviranno ai tirocini dei corsi di muratori e sartoria, per allestire un laboratorio informatico con 16 pc, una biblioteca e ristrutturare i servizi igienici. Grazie a questi interventi il nostro centro sarà accreditato dal governo come centro TVET (Technical Vocational Education and Training) per poter offrire certificazioni governative e corsi della durata superiore ai 6 mesi con maggiore specializzazioni. Vedere la partecipazione e la cura che gli studenti hanno del centro, che è stato arricchito da orti, è stato un segnale importante che la direzione intrapresa a favore della crescita dei giovani sta già portando frutti e il confronto diretto con loro ha portato alla luce quali interventi di sostegno collaterale possono essere attivati per avviarli con successo al mondo del lavoro.
8 marzo, il cuore dei festeggiamenti
La giornata della Festa della Donna è stata l’ultima della missione e il culmine di una settimana intensa. Si è svolta nel territorio di Musenyi, dove la Fondazione ha esteso le proprie attività. Durante la festa è stato inaugurato l’home ECD di Rugando che accoglierà 65 bambini alcune studentesse hanno ricevuto le borse di studio per l’Università. Questa giornata di festa è stata anche l’occasione per informare la comunità dei progetti attivi sul territorio per sostenere le donne in difficoltà.