Sentirsi accolte, provare a raccontare la propria storia e aprirsi all’ascolto delle esperienze altrui possono diventare strumenti preziosi per le donne che sono state vittime di violenza e stanno cercando di rimettere insieme i pezzi della propria vita.
Proprio per questo motivo è partito da gennaio presso il CAV di Mantova, un percorso sperimentale durante il quale 10 donne con storie, età, nazionalità diverse ma tutte con un passato di violenza, si incontrano in un ambiente accogliente e informale insieme alla counsellor Manuela Baiocchetti.
Il compito di Manuela, già impegnata da alcuni anni nella formazione delle volontarie e delle operatrici dello sportello antiviolenza, è quello di aiutare a far emergere racconti, emozioni e desideri, ma anche risorse e potenzialità di ciascuna donna.
In questa prima fase sono previsti 6 incontri del gruppo di empowerment, due dei quali si sono già svolti tra gennaio e febbraio. Nel primo incontro sono emerse soprattutto le esperienze più negative: i ricordi del momento in cui hanno deciso di chiedere aiuto, il senso di paura e smarrimento nell’incontrare il compagno, la frustrazione per non riuscire a liberarsi da quel passato doloroso, ma anche la determinazione di andare avanti e l’importanza della condivisione.
Nel secondo incontro Manuela ha aiutato le donne a ripercorrere la loro storia lontana, per ritrovare il momento in cui ciascuna aveva sogni e progetti per il futuro, per ritrovare anche nel presente quella stessa fiducia nelle proprie capacità e speranza in una vita migliore a dispetto dei “non puoi”, “non sei capace” e delle aggressioni subite.