A partire dal 2022 l’impresa sociale Quid, attiva per trasformare la moda Made in Italy e rendere più inclusivo il mercato del lavoro per le donne, darà vita a una rete di sperimentazione e di sensibilizzazione europea sull’inclusione lavorativa di donne migranti. Fondazione Marcegaglia aderisce alla rete con un contributo triennale focalizzato alle attività che si svolgeranno in Italia.
Nel periodo della pandemia di Covid-19 gli enti del terzo settore, punto di accesso per le donne che hanno necessità di reinserirsi nel mercato del lavoro, sono stati da un lato oberati di richieste di aiuto e dall’altro impossibilitati a garantire la continuità dei percorsi. In questo contesto la collaborazione tra settore non profit e for profit nel creare opportunità di impiego sostenibile per questo target estremamente fragile e vulnerabile è cruciale.
Nello scenario post-pandemico il terzo settore potrà rispondere efficacemente all’emergenza della disoccupazione di donne migranti con basse competenze formali se saprà sviluppare reti resilienti e buone pratiche rivolte all’inclusione e al reinserimento sociolavorativo sul lungo termine. Da qui l’idea del progetto Worldplaces finalizzato alla condivisione e allo sviluppo di esperienze tra gli attori coinvolti.
Il progetto Worldplaces è coordinato da Quid con il supporto scientifico dell’Università di Vigo (Spagna) che strutturerà percorsi di design thinking per 4 giovani imprese sociali, ciascuna impegnata nello sviluppare un focus legato al tema dell’integrazione sociolavorativa al femminile.
In Italia la rete Worldplaces coinvolgerà enti profit e non profit di Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. La rete sarà un hub di condivisione con l’obiettivo di raccogliere bisogni, sfide e opportunità dell’integrazione lavorativa al femminile, co-progettare e condividere nuove pratiche e sensibilizzare il settore for profit all’inclusione lavorativa di donne migranti, attraverso eventi mirati.
Per tutta la durata del progetto Quid lavorerà per creare e consolidare una rete di scambio di competenze. La rete Worldplaces si incontrerà a inizio progetto per mappare bisogni, buone pratiche e iniziative attraverso due sessioni separate, dedicate ciascuna alle due metà che insieme fanno l’intero dell’impiego al femminile: il settore pubblico e non profit e il settore for profit. Le sessioni porteranno alla creazione di una ‘Carta dell’Integrazione Lavorativa al Femminile’ che sarà lanciata l’8 Marzo 2022 e a un manuale di Design Thinking dedicato proprio all’inclusione lavorativa di donne migranti, disponibile in tre lingue e diffuso a livello europeo.
Con l’obiettivo di sensibilizzare le comunità e la cittadinanza, a livello locale, regionale e nazionale, la rete – in collaborazione con l’organizzazione tedesca Grand Beauty on Tour – lancerà una campagna on-line dedicata ad attività creative che possano accompagnare donne di ogni provenienza e titolo di studio a esplorare il rapporto tra la propria identità professionale e la propria identità lavorativa. La campagna coinvolgerà almeno 60 donne su 6 paesi europei. Queste attività daranno vita a un evento pop-up che si terrà a Verona o a Milano nell’estate 2023.
Infine a partire dal secondo anno di progetto in collaborazione con i partner Quid andrà a sensibilizzare realtà for profit al tema dell’integrazione lavorativa di donne migranti, condividendo pratiche e strategie mutuate dal non profit, attraverso training e eventi esperienziali.