Solina ha 38 anni e vive a Shyara in Rwanda, è sposata e mamma di 5 bambini. La sua istruzione arriva solo alla seconda elementare e la sua famiglia è nella categoria 2 di Ubudehe, che significa proprio sulla soglia di povertà. “La mia famiglia è numerosa e le difficoltà non mancano, spesso ci siamo trovati a fare i conti e a dover rinunciare anche alle cose essenziali come il cibo o l’assicurazione medica”.
Dodici anni fa Solina e suo marito con grandi sacrifici hanno costruito la casa dove abitano e hanno vissuto per diversi anni grazie al salario da impiegato locale di lui e ai proventi della vendita di banane.
Solina è una donna intraprendente e tenace e per ampliare i propri guadagni ha chiesto un prestito al gruppo di risparmio del suo villaggio per avviare la coltivazione di manioca su un piccolo terreno di proprierà. “Il lavoro e la fatica non mi spaventano, vengo da una famiglia povera e sono abituata a lavorare sodo, ma voglio costruire una vita migliore per i miei figli”.
Alla fine del 2020 le hanno parlato del progetto Microcredito di Fondazione Marcegaglia e ha subito pensato che fosse una bella occasione per lei e la sua famiglia dopo la batosta negli affari subita durante la pandemia di Covid-19. “Il periodo di pandemia è stato molto duro, ma ora questa opportunità del microcredito è arrivata come una benedizione: ho scelto di ampliare il commercio di manioca ma anche di diversificare i miei introiti iniziando ad allevare maiali e capre”.
Solina infatti ha fatto domanda e ha ricevuto un prestito di 100.000 franchi rwandesi (circa 100€) che ha utilizzato non solo per rilanciare il commercio di manioca raddoppiando la quantità acquistata, ma anche per sistemare una piccola dependance dove ha sistemato due maiali e una capra e per avviare la vendita di birra di sorgo che produce con suo marito.
Solina è riuscita in due anni a ripagare il prestito e ora ne ha chiesto un secondo per potenziare i suoi commerci e sostenere le spese famigliari “Il mio primo figlio inizierà a breve la scuola secondaria e voglio dare a lui e a tutti i miei figli la possibilità di studiare e scegliere il proprio futuro. Sono davvero grata di questi prestiti perché mi hanno permesso di migliorare la vita della mia famiglia e di farlo con le mie forze.”