In Rwanda nel distretto di Bugesera il reddito familiare si basa principalmente sulla piccola agricoltura e lo sfruttamento del territorio, garantendo a mala pena la sussistenza.
Proprio per diversificare il reddito delle famiglie e permettere soprattutto alle donne di migliorare la qualità della propria vita è nato il progetto Microcredito, che supporta iniziative di piccole attività di commercio e alcune cooperative.
Grazie a questo progetto i beneficiari possono ottenere prestiti accessibili anche se sono privi delle garanzie richieste dalle banche e riuscire così ad avviare o rafforzare la propria attività commerciale e garantire a sé e alla propria famiglia un reddito adeguato e una vita dignitosa.
Il progetto Microcredito, partito nel settore di Rilima, è stato esteso poi anche ai settori di Shyara e Nyarugenge e dal 2017 al 2020 ha sostenuto, 230 nuove o giovani piccole imprese che permettono ad altrettante famiglie l’indipendenza economica.
In media il contributo concesso è di 150€ che permettono di acquistare forniture o attrezzature, affittare o espandere un negozio o creare una cooperativa di produttori.
Negli anni sono stati vari i progetti sostenuti: dal negozio di alimentari al calzolaio, dal fast food al negozio di elettrodomestici, dalla sartoria alla pescicoltura.
La gestione dei fondi e la scelta dei progetti sono affidate direttamente a un comitato locale che, insieme ai referenti di Fondazione Marcegaglia, esamina e valuta le domande per garantire un utilizzo efficace del prestito.
Per i prossimi 5 anni l’obiettivo ambizioso è quello di ampliare il progetto Microcredito ad altre zone del distretto di Bugesera e di finanziare 930 microimprese individuali, 240 gruppi o cooperative e formare circa 4500 persone, soprattutto giovani e donne, con competenze imprenditoriali e un’alfabetizzazione finanziaria.